Berlusconi accende il calciomercato invernale del Milan su un obiettivo per la prossima estate: Guardiola. Primi contatti, Galliani vola a New York
Se la spassa a New York in quello che egli stesso ha definito da subito il suo anno sabbatico. Gira, si rilassa, studia. Guardiola si tiene comunque aggiornato non solo a livello tattico e tecnico ma anche a livello di cronaca sportiva. E sa che in casa Milan le cose stanno andando a rotoli. Per cui, intelligente com’è, la chiamata di Berlusconi l’ha aspettata da subito. Lo ha fatto capire qualche settimana fa anche quel marpione di Mazzone che conosce bene l’ex allenatore del Barcellona. Ad ogni modo, la panchina di Allegri traballa parecchio, già con la Lazio alla ripresa dopo la sosta per le nazionali, potrebbe essere esonerato in caso di sconfitta. Arriverebbe subito Guardiola? A leggere le indiscrezioni sulle mosse di Berlusconi sembrerebbe che questa ipotesi non sia da escludere, infatti al centro delle strategie di calciomercato imposte al Milan dal Cavaliere non ci sono giocatori in grado di dare una mano da subito ma c’è proprio il catalano. Secondo la Gazzetta dello Sport, Berlusconi avrebbe dato mandato a Galliani di volare prestissimo a New York per convincere Guardiola a sposare il progetto Milan. Sul piatto già sono stati messi ben 6 milioni di euro netti a stagione per un quadriennale. A Pep verrà affidata una squadra di giovani da plasmare, più l’innesto di un paio di campioni esperti e non in una fase evolutiva della carriera, ovvero con stipendio accessibile. Detto chiaro chiaro: qualche 30enne di grande esperienza e in grado di guidare i giovani. Guardiola già a fine ottobre, dunque? Come detto, le indicazioni del momento non fanno escludere questa ipotesi ma la sensazione è che l’accelerata di Berlusconi nasca dalla necessità di non farsi trovare spiazzati quando su Guardiola si scatenerà una caccia senza esclusione di colpi con il Chelsea pronto a sparare alto pur di arrivare allo spagnolo. Insomma, raggiungere un accordo ora, firmarlo e rimandare l’inizio dell’avventura a fine stagione. In questo modo, forse, con Guardiola saldamente sulla panchina del Milan da giugno prossimo, anche Allegri può sperare di mangiare il panettone e la colomba. A meno che il livornese, con uno spunto di orgoglio toscano, non mandi a quel paese il Cavaliere e i suoi soldati. Per quel che riguarda gli innesti sul campo va quindi detto che molte delle scelte di calciomercato che farà il Milan dipenderanno da come andrà a finire il corteggiamento nei confronti di Guardiola.