Taranto, 21 nov. – “Se il sequestro preventivo dovesse permanere, pur a fronte del mutato quadro autorizzatorio, l`ovvia insostenibilità economico-finanziaria condurrebbe inevitabilmente alla definitiva cessazione dell`attività produttiva e alla chiusura del polo produttivo”. E` la posizione dell`Ilva, espressa dal presidente Bruno Ferrante, nell`istanza di dissequestro degli impianti dell`area a caldo del siderurgico presentata alla Procura di Taranto.

(Adnkronos)

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