Tasso sui mutui? Attenzione alla UE

Written in

EURIBORNel giorno in cui il giudice di Milano Oscar Magi ha condannato a una pena pecuniaria quattro banche – Deutsche Bank,  Ubs, Jp Morgan e Depfa Bank – per la presunta truffa sui derivati stipulati dal comune di Milano nel 2005, a Bruxelles l’europarlamentare del PPE Alfredo Antoniozzi presenta una interrogazione nella quale chiede alla Commissione Europea di fornire maggiori chiarificazioni sulla sua posizione in merito alla gestione,negli ultimi anni, dell’Euribor.  il tasso di cambio interbancario da cui dipende il mutuo variabile per la casa. Un fattore,dunque, che incide profondamente sulla vita dei cittadini europei. “Vorrei inoltre sapere – ha proseguito Antoniozzi nella sua interrogazione – quali misure intende adottare la Commissione per dare una risposta immediata ed efficace al problema dei mutui variabili, settore dove i cittadini europei hanno maggiormente risentito dei tassi molti alti dalla fine del 2008 in poi”.

Verso la fine del 2008 l’Euribor a tre mesi arrivò fino ad un tasso di 5,3%, causando gravi difficoltà per i mutuatari variabili. Oggi invece questi ultimi beneficiano di un taglio ridottissimo del tasso a cui è agganciato il loro mutuo, soprattutto se la maggiorazione applicata dalla banca all’epoca della partenza del contratto era nell’ordine dell’1-1,5%.

Nei prossimi mesi giudici e istituzioni europee stabiliranno se vi siano state manipolazioni da parte di questo o di quel grande gruppo bancario, impegnato a far soldi con i derivati, per avere un Euribor “addomesticato” agli interessi. Permangono di fatti numerosi dubbi sul fatto che questi abbiano radicalmente cambiato i connotati del tasso a danno degli utilizzatori più deboli tra cui, in primis, le famiglie con mutuo e bond.

Il caso dell’Euribor segue tra l’altro lo scandalo già noto accaduto in Gran Bretagna, dove il medesimo tasso inglese é stato tolto alla competenza della federazione bancaria inglese, ed affidato ad un’autorità indipendente.

Sembra che anche la Commissione europea stia valutando la possibilità di togliere il controllo dell’Euribor alla Federazione bancaria europea e di affidarlo ad un’autorità che faccia capo direttamente alla Ue, formalmente esterna alla banche.

Lavinia Macchiarini

 

 

Tags