Roma, 6 dic. Una sfinge egizia in granito africano, proveniente da un sito sepolcrale della Tuscia, e` stata recuperata dai finanzieri del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Roma, impedendo che la scultura, insieme ad un nucleo eterogeneo di opere del passato, finisse nel circuito del mercato clandestino internazionale. L`opera, probabile decoro di un ambiente funerario gentilizio etrusco o di una villa suburbana d`ozio, era infatti in procinto di essere trafugata in territorio estero e dispersa quindi nei canali del collezionismo d`elite.
(Adnkronos)