59102_516531588365682_1777461247_nIn attuazione di un ordine di fermo emesso dal pm della Direzione antimafia di Napoli è stato arrestato Carmine Schiavone con l’accusa di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso. Si tratta dell’attuale indiscusso reggente del clan dei Casalesi e figlio di Francesco detto ‘Sandokan’ attualmente in carcere. Il blitz è scattato alle 6 di stamani. Ad effettuare l’arresto i Carabinieri di Casal di Principe. I militari hanno tratto in arresto Carmine Schiavone, soprannominato ‘Carminotto o Staffone’, mentre si trovava in un locale notturno di Aversa (CE), il ‘Caino’, dopo un breve inseguimento a piedi per le strade della cittadina campana. Lo schiavone infatti, accortosi del pericolo aveva cercato di allontanarsi uscendo da una porta posteriore del locale. Al momento del fermo ‘Carminotto è stato trovato in possesso di oltre 8mila euro. Il denaro è stato sequestrato. Carmine Schiavone era solito frequentare locali notturni nell’area di Aversa è questa propensione ha favorito la sua cattura. Dopo il suo arresto  è stato condotto la carcere di Santa Maria Capua Vetere. Per Carmine Schiavone si tratta della prima volta. Il figlio di ‘Sandokan’ non aveva infatti, precedenti penali. Con l’arresto di Carmine salgono a 4 i figli di ‘Sandokan’ a finire  in carcere. Gli altri tre sono Ivanhoe, Emanuele e Nicola Schiavone. Sempre stamani la Direzione Investigativa Antimafia di Roma ha eseguito una confisca di beni per un valore di circa 2 milioni di euro. Il provvedimento è stato messo in atto nei confronti della famiglia D’Alterio, contigua al clan dei Casalesi. Il provvedimento, spiega la Dia in una nota, è stato adottato dal Tribunale di Latina su proposta del Direttore della D.I.A. ed è costituito beni mobili e immobili localizzati nei comuni del basso Lazio, Fondi – Sperlonga – Formia – Sezze e Latina, e consistenti in società di trasporto, fabbricati, terreni, veicoli e rapporti finanziari.