Cosentino_nTerminate le ‘pulizie’ dell’ultima ora in casa Pdl e con la consegna delle liste da ieri sera la campagna elettorale può finalmente partire sul serio. Ieri è stato anche il giorno in cui si è concluso anche l’ultimo atto della vicenda che ha riguardato l’esclusione della candidatura nel Pdl di alcuni parlamentari tra cui Nicola Cosentino. In merito il segretario del Pdl Angelino Alfano ha voluto chiarire, ribadendo nel contempo il principio che un partito politico deve avere la capacità e la forza di scegliere, che anche quando le scelte sono dolorose e drammatiche quella di non candidare Cosentino nelle liste elettorali del partito è stata una scelta che si basa su considerazioni di inopportunità politica, senza che questo significhi l’abbandono del principio di non colpevolezza. Il giorno dopo questa esclusione anche Silvio Berlusconi ha voluto dire la sua in merito. Il cavaliere ha voluto spiegare che la scelta di chiedere ad amici e colleghi di rinunciare ad essere presenti nelle liste del Pdl è stata dettata dal fatto che una magistratura politicizzati li aveva attaccati. Parole sferzanti come sempre quelle dell’ex premier che ha voluto anche ringraziare tutti quelli hanno rinunciato spontaneamente a candidarsi. Comunque sia stamani all’Hotel Excelsior di Napoli è stata organizzata una conferenza stampa. A convocare la stampa è stato l’ex sottosegretario all’economia proprio il giorno dopo la sua esclusione dalle liste elettorali del Pdl. Cosentino al suo arrivo al luogo dove si doveva tenere conferenza stampa è stato accolto da un gran numero di suoi sostenitori e da una folla di fotografi, cameramen e giornalisti. ”Ma tutte queste foto per un impresentabile?”, sono state le prime parole pronunciate dall’ex parlamentare al suo arrivo all’Excelsior di Napoli. A causa di questa folla quasi incontrollabile la conferenza stampa si è potuta tenere solo nel primo pomeriggio. Chi da Napoli si aspettava parole di fuoco lanciate contro il leader del Pdl è rimasto deluso. “Silvio Berlusconi è una persona straordinaria a cui mi legano stima e amicizia”, ha affermato l’ex coordinatore regionale del partito. “Non potrò partecipare direttamente alla competizione ma lo farò con il cuore”, ha spiegato Cosentino affermando anche che: “Non ho fatto un passo indietro. Ho lottato fino alla fine per ottenere una candidatura, ma non per immunità. Ma non vendo la mia dignità per l’immunità. Non ho voluto rincorrere l’immunità a tutti i costi. Se avessi voluto avrei accettato la candidatura che mi è stata offerta da molti partiti alleati del Popolo delle Libertà”. “Da oggi sarò impegnato nell’unica missione di dimostrare la mia assoluta innocenza”, ha spiegato l’ex parlamentare aggiungendo: “Perchè dovrei andare in carcere, ora che sono un cittadino comune? Se vado in carcere è perchè siamo un Paese incivile e se dovesse capitare, lo accetterò con dignità. Non ho questa preoccupazione”. A dimostrazione del periodo non buono nelle relazioni con alcuni dirigenti del partito e in particolare con il segretario del Pdl, Angelino Alfano l’ex sottosegretario ha affermato: “Mai litigato con Alfano. Non ho nulla contro i perdenti di successo”. Un ‘pensiero’ è stato dedicato anche al collega di partito Stefano Caldoro. “Oggi il punto di riferimento in Campania è Caldoro il quale non potrà più giocare al buono e al cattivo. A lui la gestione della campagna elettorale. Sono certo che abbiamo una squadra vincente”. Nel tentativo di spiegare  le ragioni per cui si è battuto fino alla fine per restare nelle liste elettorali del partito Cosentino ha affermato che:  “E’ una montatura contro di me che mi impedisce di candidarmi alla Camera. Una montatura creata su modello di quella che nel 2010 mi ha impedito di correre per la presidenza della Regione Campania”. “Sono fuori perchè su di me c’è stato accanimento e aggressione mediatica senza precedenti”, ha spiegato ai giornalisti Cosentino.