Il contributo italiano all’Unione Europea è eccessivo e “non giustificato”. Lo ha dichiarato il premier italiano Mario Monti nel contesto dei suoi incontri di oggi a Bruxelles e a Berlino, rispettivamente con il presidente del Consiglio Europeo Van Rompuy e la cancelliera tedesca Merkel. “Il sistema deve diventare più trasparente ed equo. Sono problemi complessi che coinvolgono importanti interessi sia dell’Unione europea sia nazionali”, ha aggiunto Monti, osservando che “Germania, Francia e Italia sono i principali contribuenti netti al bilancio dell’Unione, ma ora per noi è importante che il contributo italiano sia proporzionato ed equo”.
Monti si è comunque detto fiducioso in un equilibrato accordo con i partner dell’UE. Ma proprio ieri aveva lasciato intendere che, in caso contrario, l’Italia è pronta a porre il veto al bilancio comunitario.
Queste consultazioni precedono il vertice previsto a Bruxelles per il 7 e l’8 febbraio.
GLC

