Teramo, 3 gen. Non altre donne, ma il rifiuto della moglie a consumare un rapporto sessuale: sarebbe stato questo a scatenare la furia omicida di Salvatore Parolisi, il caporalmaggiore dell`Esercito, giudicato con rito abbreviato e condannato al massimo della pena, con isolamento diurno, per l`omicidio della moglie, Melania Rea, assassinata con 35 coltellate il 18 aprile 2011 sul Colle San Marco di Ascoli Piceno. E` quanto emerge dalle motivazioni della sentenza che ricostruisce gli istanti prima del delitto.
(Adnkronos)

