obama_discorso_campidoglioIn occasione del solenne insediamento, il presidente Obama ha pronunciato un breve ma ambizioso discorso dai toni idealistici e forti, indicando alla nazione le direttrici di fondo per i prossimi quattro anni. Ha esordito con un appello all’unità nazionale, ricordando che sta finendo un decennio di guerre e che l’economia è in crescita.
La crisi – ha continuato – ha rafforzato la nostra determinazione e messo alla prova la nostra resistenza. Questo è il nostro momento e sapremo sfruttarlo.” Frequenti gli accenti ispirati, moraleggianti e a sfondo religioso cari in genere ai grandi leader anglosassoni: “Siamo stati creati uguali“, ha esclamato il primo presidente nero degli Stati Uniti. Di qui un forte richiamo all’esigenza di garantire a tutti gli stessi diritti civili, a cominciare dalle donne, dagli omosessuali e dagli immigrati. Il Paese non potrà aver successo finché “solo poche persone vivono bene mentre un numero crescente di altre vive a malapena.” Obama ha anche toccato i problemi del clima e quelli legati a una giusta assistenza sanitaria, concludendo che tutti i bambini devono sentirsi sicuri. Un chiaro riferimento alle stragi avvenute di recente in molte scuole.