Anche nel “territorio” dell’ex ministro della Difesa, on. Salvo Andò, si è ampiamente affermato il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo.
Questo “tsunami politico” potrebbe sfatare il luogo comune che al sud “bisogna che tutto cambi perché niente cambi” (per citare l’emblematica frase gattopardesca) e spazzare via un modus vivendi nichilista e parassitario.
Gli attivisti del M5S vogliono cambiare il modo di fare politica a Riposto, ritenendo che, soprattutto in questi ultimi 20 anni, gli interessi individuali di un’oligarchia politica hanno soffocato la realtà ripostese.
LiberoReporter ha incontrato il gruppo M5S di questa città e ha posto alcune domande per farsi spiegare il programma per le prossime elezioni che si svolgeranno il 24 e il 25 febbraio.
1. Com’è nato il Movimento nella vostra città?
Più di un anno fa, 4 ragazzi della nostra città: Dario Amendolia (26 anni), Claudio Lo Giudice (31), Giovanni Facchi (25) e Graziano Messina (32), dopo il successo politico delle comunali di Parma, hanno pensato di costituire, insieme ad alcuni attivisti di Giarre, la sezione del M5S. I social network come Facebook e Meetup hanno costituito un ottimo veicolo di propaganda. Abbiamo coinvolto numerosi cittadini che sono stati da subito entusiasti di questa iniziativa in un territorio che non offre molte alternative politico – sociali. In seguito ci siamo incontrati in abitazioni private, nelle piazze e in alcuni ritrovi giovanili per discutere di presenza su come cambiare il sistema.
2. Perché avete aderito all’azione “antipolitica” di Grillo?
Secondo noi, il termine antipolitica riferito al M5S è improprio. Questo termine ci è stato affibbiato dai mass media che vogliono a tutti i costi demolire Beppe Grillo, figura molto scomoda nello scenario politico attuale. Coloro che oggi occupano il Parlamento costituiscono l’anti-politica e molti cittadini italiani hanno continuato a subire passivamente. Quello che noi proponiamo, attraverso il nostro operato, è un modo sano di fare politica perché vogliamo concretamente risolvere le problematiche del nostro territorio. Per questo motivo scendiamo in piazza e chiediamo ai cittadini di attivarsi, proponendo loro il nostro programma per un futuro migliore. A causa di questo siamo temuti dai gruppi avversari che occupano i posti di potere dei comuni di Riposto e di Giarre.
3. Che cos’è per voi fare politica?
L’etimologia del termine politica deriva dal greco (πόλις – τέχνη) e come non pensare, quindi, alla πόλις di Atene (V sec. a.C.). Siamo dovuti arrivare a questo punto di nichilismo istituzionale per considerare come punti di riferimento i grandi della storia!La concezione personale dello Stato, soprattutto negli ultimi 20 anni, ne ha soffocato l’idea, allontanando i cittadini dall’unico mezzo per cambiare il modus operandi nel nostro Paese: il voto. Questa concezione di Stato ha conseguenze precise quando una nazione è divisa da lotte intestine. Succede allora che i cittadini scoraggiati, anche a causa della crisi, non si identifichino in nessuna classe politica e preferiscano disertare le elezioni.
Fare politica per noi, è poter scegliere in senso democratico e riappropriarci del nostro territorio. Non a caso scendiamo in piazza, che per noi costituisce un simbolo di democrazia, come facevano gli antichi, che si incontravano nelle ἀγοραι (piazze), nei fori e nei teatri.
4. A quale realtà comunale, che ha come portavoce un movimentista, vi ispirate?
Noi attivisti prendiamo ad esempio il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, il quale ha trovato in eredità dall’amministrazione Ciclosi una situazione debitoria molto grave. Parma è una realtà molto più grande della nostra anche se noi ci consideriamo un “microcosmo politico” che si sta affacciando prepotentemente sul nostro territorio. Ispirarsi ad un comune come Parma è per noi molto significativo per la capacità di autogestione di questa realtà politica 5 Stelle. Il confronto è per noi fondamentale per far funzionare le cose sia a Riposto sia a Giarre con trasparenza e con legalità!
Tra le varie iniziative intraprese è significativa la riduzione dello stipendio della giunta comunale e delle consulenze esterne. Condividiamo in pieno l’iniziativa del sindaco di Parma perché ricalca il nostro programma politico sia per i comuni di Giarre sia di Riposto che versano in una grave situazione finanziaria.
5. I vostri obiettivi politici sono come quelli dei vostri “colleghi” parmensi, cioè, avere un sindaco 5 stelle?
Sì, i nostri obiettivi sono simili perché facciamo parte dello stesso “credo” ma ovviamente sono riadattati alle esigenza del nostro territorio. Essendo attivamente presenti sia nella città di Riposto sia in quella di Giarre, speriamo di riuscire a raggiungere un ottimo risultato e a spianarci la strada per ottenere al più presto un sindaco 5 Stelle!
6. Chi è il candidato sindaco e chi sono i candidati consiglieri tra i membri del vostro movimento?
Ancora non possiamo darvi una risposta definitiva perché dobbiamo scegliere sia i consiglieri sia il possibile sindaco della nostra lista civica. Abbiamo però alcuni nomi di attivisti che possiedono le capacità per amministrare.
7. Chi può far parte del movimento?
Il M5S è aperto a tutti i cittadini che condividono le nostre idee politiche, sociali e che abbiano buona volontà.
8. Qual è la colonna portante del vostro programma?
Noi del M5S abbiamo costruito il nostro programma su dei solidi pilastri che si basano sul rispetto della Costituzione italiana da parte di tutti i cittadini senza distinzione di ceto sociale e di reddito.
Il Movimento chiede alle istituzioni di rispettare le leggi uguali per tutti e l’operato della magistratura che non riveste nessun ruolo politico ma applica semplicemente le leggi approvate dal Parlamento.
Il Movimento chiede che i parlamentari siano incensurati e non inquisiti; che i partiti non si approprino delle poltrone perché la situazione attuale non permette più di avere né tecnici né di politici “per professione”. La Costituzione, infatti, non recita da nessuna parte che un politico debba occupare il proprio posto di parlamentare vita natural durante. Per questo motivo il M5S chiede l’abolizione dei vitalizzi e l’abbassamento degli stipendi dei politici. In Sicilia questo è già avvenuto con i deputati dell’ARS (Assemblea regionale siciliana) che hanno rinunciato a parte dei loro stipendi per creare dei microprestiti che finanziano le piccole e medie imprese.
Secondo il nostro punto di vista, per riprendersi dalla crisi, è fondamentale eliminare il clientelismo, le lobies, le consorterie radicate negli affari di piccole e grandi realtà del nostro Paese, come sedi comunali, provinciali, regionali, fino ad arrivare al Parlamento.
Uno dei nostri obiettivi è quello di mettere on-line le sedute comunali e i bilanci sia di Riposto sia di Giarre in modo da far vedere ai cittadini se un loro votato è assenteista o no e come vengano spese le loro tasse.
Altri punti del nostro programma sono in via di elaborazione mediante l’ausilio di questionari che abbiamo presentato ai cittadini durante i nostri picchetti elettorali e del nostro Meetup (http://www.meetup.com/movimento-5-stelle-riposto/). Una delle problematiche che ci preme risolvere al più presto è quella dello smaltimento dei rifiuti e della racconta differenziata. A tale proposito, il 15 febbraio scorso, abbiamo tenuto una conferenza su questo argomento tenuta da Angela Foti, deputata alla camera del M5S e componente della commissione Ambiente dell’Ars, Nunzia Catalfo, candidata al Senato del M5S, Danilo Pulvirenti, dottore in chimica e Marco Nipitella, attivista 5 stelle.
9. Cosa contestate alla giunta Spitaleri?
Nel quinquennio che ha visto il dott. Carmelo Spitaleri e la sua giunta PD a ricoprire i ruoli istituzionali nel comune di Riposto e la dott.ssa Maria Teresa Sodano e la sua giunta MPA nel comune di Giarre (famoso per le opere incompiute) si sono creati ammanchi economici e caos amministrativi insostenibili. Una città come Riposto, a 6 miglia da Taormina e da Giardini Naxos, che vanta di avere un grandissimo porto turistico ai piedi dell’Etna, ha 5.000.000 euro di ammanchi. Non parliamo poi di Giarre … . Negli ultimi 20 anni, entrambi i comuni non hanno effettuato alcun intervento di miglioramento. Chi risiede o soggiorna temporaneamente in questi comuni si sente tagliato fuori dal resto del mondo. La circumetnea, che potrebbe favorire il collegamento con i paesi etnei, non è mai stata valorizzata.
Giarre e Riposto sono a due passi da località meta di turismo internazionale, hanno paesaggi meravigliosi ma il turista che risiede nei nostri comuni non è sicuramente invogliato a tornare, perché, uscito dal porto turistico, non trova attrattive.
10. Qual è la differenza tra voi e l’opposizione ripostese?
Il M5S si impegna a lavorare per il cittadino, con il quale ha interagito agli incontri di piazza come in quelli pre-elettorali. A differenza degli altri, noi non scendiamo a compromessi e non stringiamo alleanze sottobanco. Siamo lontani anni luce dal “fare politichese”, dai giochi di potere e dalle ambizioni personali che annientano il bene comune e annullano l’impegno a favore del cittadino. Siamo persone comuni che amano il proprio territorio e rispettano i propri concittadini e la legge.
11. Cos’è per voi fare politica a Riposto e quali sono i progetti per il futuro della vostra città?
Per noi la cosa pubblica si materializza attraverso l’attenzione e la condivisione delle problematiche sociali e territoriali della nostra città. Uno dei nostri punti del programma 5 stelle è quello di incrementare il turismo a Riposto, che, essendo una città di mare, deve ritrovare il suo antico splendore. Desideriamo rivalutare il teatro: ne possediamo uno dei primi del ‘900 con affreschi che stanno cadendo a pezzi, gli impianti sportivi in completo stato di abbandono, le piste ciclabili e i parcheggi. Questi ultimi da sempre protagonisti di scandali a causa di appalti truccati …
Il comune di Riposto ha dilapidato i fondi della comunità europea per la realizzazione del porto turistico che in parte è in un completo stato di abbandono perché le banchine non sono a norma di legge! La giunta Spitaleri ha completamente ignorato la realizzazione di aree destinate al commercio itinerante, del mercato a Km 0, delle zone pedonali e dei parchi giochi per i bambini.
Noi del M5S vogliamo incrementare la viabilità pedonale e ciclistica, incrementando le ZTL e valorizzando una delle aree più belle del nostro territorio, Torre Archirafi. Intendiamo anche rendere più turistico il lungomare Edoardo Pantano di Torre attraverso i solaria, i mercatini, le mostre artistiche a tema e le attività commerciali e di ristorazione.
12. In vista delle prossime elezioni, perché un ripostese dovrebbe votarvi?
Perché abbiamo intuito prima degli altri quali possano essere le soluzioni immediate per la salvaguardia del nostro territorio. Siamo impegnati nel sociale per la raccolta differenziata; per aver sostenuto i nostri concittadini che hanno perso il lavoro; per le battaglie contro l’installazione del MUOS (Mobile User Objective System) a Niscemi; per la raccolta di firme contro la vivisezione e per tutte le altre iniziative sopracitate.
Erminia Borzì