SILVIA ENRICOUn noto collega usa dire che “l’ora del coglione capita a tutti” ed è capitato anche a Giannino. Da apprezzare, in un mondo politico dove la faccia non la si perde nemmeno davanti a gravissimi e devastanti fatti,  la coerenza di Oscar che ha saputo arrossire e fare un passo indietro.  Un errore personale certamente screditante, soprattutto per un uomo che ha sempre dimostrato un certo spessore.  Però diciamolo… se i “MASTERizzati” hanno prodotto ciò che è sotto gli occhi di tutti, meglio un autodidatta che abbia l’idea reale di ciò che serve al Paese.

L’errore di Giannino non può decapitare la voglia di “Fare”, di tante persone per bene che fanno parte di questo partito e che si stanno impegnando nonostante i doveri professionali.  In questa circostanza siamo andati a scavare qua e là, al posto di tante inutili parole delle solite facce grigie corrispondenti alla nauseabonda politica, abbiamo trovato gente preparata, di spessore, che non parla il politichese ma sa bene quanto si dovrà Fare per risollevare l’Italia. Imprenditori che resistono agli uragani dei mercati, alle tasse esorbitanti, alle banche che applicano interessi surreali, al credito che non c’è più.  Professori universitari che vorrebbero un ambiente formativo diverso, ricercatori che non siano costretti ad andare altrove, professionisti che vedono davanti a sé solo la voglia di far ripartire la nazione.  Gente comune insomma, che si mette a disposizione della società, ossia ciò che dovrebbe essere la politica.  Il nuovo Presidente di “Fare per fermare il declino”, Silvia Enrico, 36 anni, avvocato, ha saputo dimostrare tutta la forza di questo partito. Nel momento drammatico ha saputo reagire, prendere il toro per le corna e continuare a Fare, nonostante la bufera destabilizzatrice, come solo una donna sa FARE.

D.R.