TECNOLOGIE1Quando al volgere del nuovo millennio, dunque ben tredici anni fa, le notizie provenienti dagli studi sui nuovi cellulari annunciavano schermi a colori capaci di trasmettere anche filmati e riprodurre foto, a tutti sembrava di vivere nell’atmosfera del film di Stanley Kubrick “ 2001 Odissea nello spazio”. La realtà ha superato di gran lunga qualsiasi annuncio avveniristico e in questi ultimi anni, alla velocità della luce, i telefonini sono diventati indispensabili, con una infinità quantità di funzioni messe a disposizione dalla tecnologia. Dalle mappe gps al controllo del battito cardiaco, internet sempre a portata di mano e la visione di canali televisi, gli smartphones sono veramente sempre più intelligenti e performanti.

Nuove frontiere e nuove barriere abbattute per un utilizzo anche da parte di persone non vedenti: dagli Stati Uniti è in arrivo un’ applicazione che consente di usare sei dita per creare tutte le combinazioni di punti che formano l’alfabeto Braille con la possibilità di esportare i contenuti anche sulle piattaforme di Facebook e Twitter, per inviare una mail o un messaggio. Questo si poteva già fare con diversi programmi, ma Brailletouch, la nuova app messa a punto dai ricercatori della School for innovative computing della George Tech, permette di raggiungere una velocità di scrittura media di oltre 23 parole al minuto, con punte di 32 parole. I non vedenti – aiutati da un programma che vocalizza le lettere o le icone che si toccano – utilizzano i dispositivi dotati di Touch Screen. Ma Brailletouch non è un’ app solo per non vedenti: permette a una persona vedente di imparare il Braille. Così si potrà scrivere un testo senza dover guardare lo schermo, durante una riunione o quando si è per strada.

Ma le novità non sono finite: alla Adamant Technologies, una start up di San Francisco, stanno sviluppando un chip in grado di archiviare e digitalizzare sapori e profumi. Il sistema usa una combinazione di circa 2.000 sensori per identificare i profumi e potrebbe trovare anche applicazioni nella vita quotidiana e medica: lo smartphone potrebbe essere usato, ad esempio, al posto di un etilometro oppure potrebbe essere in grado di controllare il livello di zucchero nel sangue, utile per i diabetici. Insomma, il cellulare
potrebbe diventare un piccolo laboratorio tascabile.

Lavinia Macchiarini