I ricercatori dell’Holocaust Memorial Museum di Washingotn, stanno analizzando i numeri riguardanti l’Olocausto dichiarati fino a oggi, ma sembra che siano notevolmente sbagliati. Stamattina il quotidiano The Indipendent ha pubblicato un’intervista a Geoffrey Megargee, il direttore dello studio, che mette in luce un’agghiacciante prospettiva. Se questa previsione si rivelerà veritiera, un nazismo ancora più barbaro di quello che conosciamo modificherà la storia per com’è scritta sui libri.
Il numero di persone imprigionate, torturate e brutalmente uccise dai nazisti potrebbe aggirarsi tra i 15 e i 20 milioni, contro gli 11 milioni stimati sino a oggi.
Megargee si è dichiarato scioccato da questi numeri che gli studiosi non avevano previsto. Fino a oggi erano stati catalogati e identificati all’incirca 20.000 siti tra campi di concentramento, ghetti, campi di lavoro forzato e di detenzione, gestiti sia dal regime nazista, sia dai paesi occupati militarmente. Invece lo studio ha messo in evidenza l’errato numero dei “campi della morte”, perché molti di questi non erano stati presi in considerazione. La quantità reale si aggirerebbe sui 42.500, portando il numero delle vittime a crescere a dismisura.
La ricerca sarà pubblicata nel 2025 in sette volumi. Nel frattempo resta solamente la vana speranza che gli studiosi si siano sbagliati.
Aristide Capuzzo

