maro-rientroSottoponiamo la richiesta per un’urgente costituzione di un Tribunale Internazionale perché profondamente preoccupati per la sorte di due Servitori dello Stato, comandati dal Governo a bordo di una nave battente bandiera nazionale, e delle rispettive famiglie. Ciò perché le Autorità di un grande Paese, l’India, fin dall’inizio hanno disatteso con sorprendente disinvoltura regole e consuetudini internazionali; pertanto, si hanno fondati dubbi in un giudizio sereno da parte di chi ha perfino proibito che Osservatori “terzi” potessero semplicemente assistere alla raccolta di prove giudicate, da Osservatori neutrali, di risibile attendibilità e, per di più, condotte in una direzione preconcetta rispetto ai fatti loro ascritti.

L’etica, soprattutto a livello statuale, impone che ognuno si assuma le proprie responsabilità, in rapporto all’incarico ricoperto. I Marò Girone e Latorre erano “comandati” a svolgere un compito nel rispetto di Regole precise e circoscritte alla sicurezza dell’equipaggio della nave in cui erano imbarcati. Perciò ci si aspetta che anche coloro che li hanno comandati vorranno assumersi le loro, in ragione dei vari livelli rivestiti.

Ci rivolgiamo a Lei in qualità di Capo Supremo delle FFAA con una rispettosa ed accorata preghiera: faccia tutto ciò che è in Suo potere affinché questi Servitori dello Stato siano sottratti al giudizio di chi ha dato finora prova di faziosità e, quanto prima, siano sottoposti ad un giusto processo da parte di una Autorità “terza”, sollecitandone l’urgente costituzione nelle opportune sedi internazionali.

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