E’ stato presentato in questi giorni alla camera di commercio di Milano il “Rapporto e-commerce 2013”, nel corso del 7° convegno sull’e-commerce in Italia, che vede il nostro paese in una buona posizione in questo segmento che, nonostante la crisi, ha visto crescere nel 2012 il proprio fatturato del 12% rispetto al 2011, per un valore complessivo di 21 miliardi di euro. Questo è dovuto a vari fattori: è aumentato il numero di persone che si collegano ad internet, cresce la fiducia e la dimestichezza nelle persone con i pagamenti online, ma sono anche cambiate le leggi in Italia sul gioco online: questo settore è stato infatti legalizzato nella seconda metà del 2011, per cui anche questo dato è andato ad influire sul fatturato dell’e-commerce nel 2012.
Oggi ad esempio è possibile non solo controllare su internet le quote scommesse calcio, ma anche fare scommesse online e da un anno e mezzo a questa parte, fare giocate nelle piattaforme di casinò online e di poker. Tutto questo ha un forte peso sul fatturato dell’e-commerce e non è un caso che sia proprio il tempo libero la prima voce: questo rappresenta il primo segmento, ossia il 57% del fatturato, ma se prendessimo il solo gioco online, questo sarebbe da solo il 52% dell’intero e-commerce italiano. Da notare che, se prendessimo la sola spesa (ossia la raccolta dei giochi, meno le vincite), questa rappresenterebbe solo il 3,5% del totale. Come sempre quindi, nel mondo delle scommesse e dei giochi, è importante guardare anche questo aspetto: non solo il totale delle giocate, ma anche la spesa effettiva. Il secondo settore dell’e-commerce è invece il turismo, che rappresenta il 24% del fatturato dell’e-commerce italiano.
Insomma, è per l’effetto di una legge che si è avuto questo forte incremento dei giochi e quindi anche del commercio online. Ma per il futuro, in relazione proprio al settore delle scommesse e dei giochi online, sarà il mobile a portare le prossime novità. Su smartphone e tablet infatti gli utenti possono non solo limitarsi a visionare le quote delle partite, ma sempre più possono anche scommettere online. Già adesso, secondo il rapporto e-commerce 2013, il 5% delle vendite online deriva proprio da mobile, ma se si guarda al mondo delle scommesse e del gambling online, via mobile arriva fino al 30% della spesa, per cui si tratta di un sistema dove si effettuano molte transazioni, anche se spesso con bassi volumi. Insomma, chi adesso vuole investire nell’e-commerce deve necessariamente affacciarsi anche al mobile.
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