contrabbando-sigaretteNapoli, 23 apr. Il commercio illecito di sigarette in Italia ha raggiunto un livello record nel 2012, registrando un aumento percentuale del 50% rispetto al 2011 e del 300% rispetto al 2009. Il dato risulta tra i piu` elevati dell`Unione Europea, raggiungendo nel 2012 l`8.5% del totale del consumo di sigarette. Questi i risultati, relativi all`ultimo anno, dello studio realizzato annualmente da Kpmg per la Commissione Europea, i 27 Stati membri e Philip Morris International. A livello europeo la situazione non e` certo migliore: il commercio illegale di sigarette nell`Unione ha raggiunto un nuovo record, oltre l`11,1%, rispetto al 10,4% del 2011, stimando una perdita per le entrate fiscali europee pari a 12,5 miliardi di euro. Per il sesto anno consecutivo si conferma quindi un forte aumento del commercio illecito nel vecchio continente. Nel dettaglio, lo studio ha rilevato che l`Italia, insieme a Regno Unito, Grecia ed Estonia, e` tra i paesi con incrementi del traffico illecito piu` alti rispetto al 2011. La stima del consumo illecito di sigarette in Italia e` di 7,3 miliardi di sigarette, per un mancato gettito fiscale pari a circa 1,2 miliardi di euro tra accise ed Iva.

– (Adnkronos)