Milano, 13 mag – Il pubblico ministero di Milano Ilda Boccassini, a conclusione del processo per concussione e prostituzione minorile a carico di Silvio Berlusconi, chiede che l’imputato venga condannato a sei anni di reclusione e all’interdizione perpetua dai pubblici uffici. Secondo la pubblica accusa, l’ex premier, che deve rispondere dei reati di concussione e prostituzione minorile, vista “la gravità dei reati commessi”, non merita neppure la attenuanti generiche.
“Non mi è stato possibile ascoltare la requisitoria, ho letto le agenzie. Che devo dire? Teoremi, illazioni, forzature, falsità ispirate dal pregiudizio e dall’odio, tutto contro l’evidenza, al di là dell’immaginabile e del ridicolo”. E’ quanto ha dichiarato il Presidente Silvio Berlusconi, in una breve nota, alla notizia dell’avvenuta requisitoria.
“Ma tutto è consentito sotto lo scudo di una toga. Povera Italia!” – conclude l’ex premier. Si tornerà in aula il 3 giugno per le arringhe difensive dei legali di Silvio Berlusconi. I giudici del Tribunale di Milano hanno poi fissato come ultima data quella del 24 giugno, giorno in cui potrebbe essere emessa la sentenza.
(AGENPARL)

