Roma, 15 mag – “I casi di Legionellosi sono in aumento non perché la Legionella sia diventata più pericolosa, ma perché sono migliorati gli strumenti diagnostici”. Lo rivela Marina Rotondi, responsabile del Laboratorio analisi cliniche Marilab S.r.l, e del laboratorio Marilab Haccp da tempo impegnato nelle procedure di campionamento, monitoraggio e prevenzione in questo settore. La Legionella è un batterio si può trovare ovunque però, sottolinea Rotondi,“predilige habitat acquatici caldi, tra i 25 e i 45 gradi. In genere il batterio può colonizzare tutti gli ambienti acquatici artificiali, gli impianti idrici, di umidificazione e condizionamento. Ovunque ci sia acqua calda c’è il rischio di trovare la Legionella, ma i luoghi con acqua calda nebulizzata sono i più pericolosi”. Casi di legionellosi sono stati segnalati in ospedali, case di cura, studi odontoiatrici, alberghi, campeggi, impianti termali e ricreativi  (palestre, piscine, idromassaggi), giardini e campi da golf con sistemi di irrigazione a spruzzo e/o fontane decorative, navi da crociera.  “Il contagio avviene per inalazione. Inspirando goccioline d’acqua contaminata che poi vengono veicolate nei polmoni. È un batterio intracellulare – aggiunge la biologa – che viene fagocitato dai macrofagi alveolari eludendo i meccanismi difensivi”. Nessun panico, “a differenza di quanto sembra non è così semplice prenderla”, rassicura Rotondi.

(AGENPARL)