Palermo, 23 mag – Era il 23 maggio del 1992 quando la mano assassina della mafia strappa il giudice Giovanni Falcone alla vita. Una vita spesa per la lotta alla mafia. Nella strage di Capaci con Falcone perdono la vita anche la moglie Francesca Morvillo e tre agenti di scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo ed Antonio Montinaro.
Falcone diceva: “Gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini”. A 21 anni di distanza e a testimonianza dell’attualità delle sue idee e dei suoi valori tantissimi giovani questa mattina sono arrivati a Palermo con le navi della legalità ribattezzate Giovanni e Paolo. 20 mila studenti e 13 Paesi europei con le loro delegazioni di giovani oggi vogliono commemorare il XXI anniversario delle stragi di Capaci e via D’Amelio.
Gli studenti attraverseranno i luoghi simbolo della città. Molti andranno verso l’Aula Bunker del carcere Ucciardone per assistere, dalle ore 10.00 al momento commemorativo della manifestazione. Nel pomeriggio ci saranno due cortei: uno dall’Aula Bunker con paretnza alle 16.30, l’altro da via D’Amelio alle 16.00. Entrambi si daranno appuntamento sotto l’Albero Falcone in via Notarbartolo per ricordare insieme il momento solenne e rispettando il Silenzio nell’orario della strage, le 17.58.
Tra le personalità presenti il Presidente del Senato, Piero Grasso, il Ministro dell’istruzione, dell’Università e della Ricerca Maria Chiara Carrozza; il Ministro della Giustizia, Anna Maria Cancellieri; il Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Nunzia De Girolamo e il Presidente della Rai, Anna Maria Tarantola.
(AGENPARL)