grillo-beppeRoma, 9 mag. E’ arrivato a Montecitorio circa alle 15,30 Beppe Grillo, il leader del Movimento 5 Stelle, per una riunione con i parlamentari del movimento penta-stellato. Le sue prime parole entrando alla Camera dei Deputati da un ingresso secondario sono state: “entro qui da abusivo e sarò sempre un abusivo”. Ai cronisti che gli hanno chiesto se per caso avesse un apriscatole con se per aprire il parlamento, il comico genovese ha risposto: ” l’abbiamo già aperto, ma c’è tutto un groviglio dentro”.

Dopo il siparietto iniziale all’ingresso di Montecitorio, è iniziata la riunione. I punti salienti di cui si è parlato:

– l’importanza di ricordare come è nato il movimento e perché, senza dimenticare ciò che si era prefissato riguardo gli emolumenti e le diarie, visto le polemiche che in questi giorni stanno attraversando il movimento su questo preciso punto, tanto da spingere Grillo ad affermare “Fanculo i soldi… Metteremo nomi e cognomi online di chi vuol tenersi i soldi”;

– altro punto caldo le presenze in tv, motivo per il quale Mastrangeli è stato espulso dal movimento. Il leader penta-stellato ha dichiarato che “non è vietato andare in tv a spiegare ai cittadini le nostre idee, ma non fare presenzialismo nei talk show”;

– Grillo poi a stemperato i toni riguardo al cambiamento, dichiarando che se il Movimento 5 stelle non fosse in Parlamento, avanzerebbero delle forze sovversive. In pratica non ci sarà nessuna rivoluzione grazie ai penta-stellati-parlamentari, ed i cambiamento sarà di tipo “soft”, in quanto l’ingresso del movimento nei palazzi del potere farà da cuscinetto: “Stiamo proteggendo la democrazia di questo Paese”;

– riguardo le accuse agli uomini e alle donne parlamentari dell’M5S di essere attaccati alle poltrone, Grillo ha dichiarato che non è questione di attaccamento alle poltrone, ma si tratta di voler cambiare il Paese; qualora non si riuscisse a fare quanto prefissato, allora sarebbe meglio andarsene via in massa.

Nel finale di riunione Grillo ha espresso un concetto condivisibile: “Dobbiamo salvare le persone. La gente è alla disperazione. Non servono economisti: serve il buonsenso”.