BANCAAll’esito dell’udienza preliminare del 7 giugno scorso, il Gup presso il Tribunale di Frosinone ha disposto il rinvio a giudizio di Rinaldo Scaccia, direttore Generale della Banca Popolare del Frusinate, nell’ambito del processo iniziato su denuncia di Luigi Tomassi, imprenditore con interessi nella radiofonia oltre che legale rappresentante della Ifitec.

All’udienza del 12 Dicembre, dopo tre precedenti richieste di archiviazione, il GIP aveva disposto l’imputazione coatta. Al contrario della Procura che aveva chiesto l’archiviazione, ha ritenuto che dagli atti di indagine erano emersi solidi e persuasivi elementi di responsabilità. Sarebbe emersa una evidentissima sproporzione infatti,  tra le cifre erogate dalla banca e gli interessi praticati ai danni della Ifitec s.p.a. rappresentata da Luigi Tomassi, che presentò denuncia sin dal 2009.

Il decreto di rinvio a giudizio emesso all’udienza preliminare del 7 Giugno u.s. considera, infatti, anche il precedente provvedimento tanto che vi si afferma che detta ordinanza “in qualche modo preclude al GUP una pronuncia quantomeno sotto il profilo soggettivo del reato ravvisato”.

Indubbiamente si tratta di un importante provvedimento essendosi disposto il rinvio a giudizio, dunque, anche in considerazione della cd. usura soggettiva.

Inizio del dibattimento già fissato al 5 Dicembre 2013.

L’imputato era difeso, oltre che dall’avv. Pagliei del foro di Frosinone, anche dall’avv. Apa del famoso studio Vassalli.

La parte civile dall’avv. Roberto Di Napoli, del foro di Roma, considerato tra i maggiori conoscitori del diritto bancario

D.R.

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