rubyMilano, 28 giu.  “E` vero che ho partecipato alle feste di Berlusconi, e` vero che alle cene ho accompagnato le ragazze ed e` anche vero che ho ricevuto un prestito da Berlusconi tramite Emilio Fede che avrebbe salvato la mia societa`”. E` quanto afferma Lele Mora, nelle sue dichiarazioni spontanee al processo Ruby 2 a Milano, che lo vede imputato per induzione e favoreggiamento alla prostituzione anche minorile, sottolineando, in ogni caso di non aver “mai voluto condizionare la volonta` delle ragazze. Non ho mai -conclude- giudicato il loro comportamento, ne` mai ho orientato le loro condotte”.