Il presidente siriano Bashar al-Assad, ha criticato il premier turco Tayyp Erdogan, per come il governo di Ankara gestisce le proteste di massa in corso nel paese. L’espressione del pensiero del presidente siriano arriva per bocca del ministro dell’informazione al-Zohbi: “il popolo turco non merita tale barbarie”. Da che pulpito arriva la predica.
Attraverso il suo ministro dell’Informazione, il presidente della Siria Bashar al-Assad, ha criticato aspramente il premier turco Tayyp Erdogan, per la repressione delle proteste di massa che stanno attraversando il paese turco. Omran al-Zohbi ha dichiarato che la repressione da parte di Erdogan delle dimostrazioni non violente “è qualcosa di irrealistico e rivela il suo distacco dalla realtà”.
Sembra incredibile e pure è vero, che proprio il regime siriano si faccia portavoce dei dimostranti, quando da ben due anni sta martellando senza alcuna pietà il popolo siriano, in una guerra civile dilaniante che sta portando allo stremo tutta la popolazione del paese arabo. Il ministro ha continuato dichiarando che “Il popolo turco, nostro fratello, non merita tale barbarie”. Neppure l’agenzia di stampa siriana, SANA, ha preso al balzo l’occasione per tacere, presentando nel dettaglio gli eventi di Istanbul, descrivendoli con un paradossale messaggio: “Continue proteste di massa contro il governo autoritario di Erdogan”…
Da che pulpito arriva la predica.
TS