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Ankara, 18 giu. Sono almeno 70 le persone arrestate. Le forze turche antiterrorismo hanno condotto una serie di arresti nelle prime ore della giornata nelle abitazioni di persone coinvolte nella protesta di Gezi Park, a Istanbul. Non sono state risparmiate neppure le redazioni dei giornali. Secondo il quotidiano Hurriyet, perquisizioni e arresti sono stati eseguiti anche nelle sedi del quotidiano Atilim e dell`agenzia Etkin e un numero imprecisato di persone sono state condotte presso un commissariato di via Vatan, nella città sul Bosforo. Sirri Sureyya Onder, deputato del Chp, principale partito di opposizione, ha scritto su Twitter che gli arresti di questa mattina ammontano complessivamente a una settantina, tra i quali Alp Altinors, esponente del Partito socialista degli oppressi (Esp). Nella notte sono continuati gli scontri e le cariche della polizia. Continua l’uso di idranti con sostanze urticanti, nonostante la denuncia degli attivisti turchi e la condanna della comunità internazionale.

Farnesina, rilasciato fotoreporter livornese
La Farnesina conferma la liberazione del fotoreporter livornese Daniele Stefanini, ferito due giorni fa negli scontri di Istanbul, e fermato dalla polizia locale.

Nuove forme di protesta a Taksim: adesso è l’ora dell`«uomo in piedi»
Un nuovo modo di protestare e` stato messo in atto questa notte a Piazza Taksim, a Istanbul, dopo la dura repressione della polizia nei giorni scorsi, lo sgombero e il divieto di nuovi assembramenti. L`iniziativa e` stata lanciata dal coreografo Erdem Gunduz, che e` rimasto per cinque ore circa in piedi, con le mani intasca e quasi immobile, fissando la statua di Ataturk, fondatore della Turchia moderna e laica, al centro della piazza. La sua singolare forma di protesta si e` propagata rapidamente grazie al tam-tam di Twitter, dove sono stati lanciati gli hashtag #Duranadam e #Standingman (uomo in piedi, in turco e in inglese).