Sindacati-turchia-sendika-orgIl premier turco Recep Tayyip Erdogan, incurante dell’incalzante  pressione di Europa e Usa, tira dritto e continua a voler mantenere la  linea dura contro i manifestanti, a tal punto da far dichiarare al Vice Premier che, qualora non dovessero bastare le forze dell’ordine, si utilizzerà l’esercito per reprimere le proteste. Ma Erdogan non si è limitato soltanto a questo. L’Unione europea aveva criticato la scorsa settimana la repressione messa in atto dal governo turco, con una risoluzione approvata dall’assemblea. Oggi il premier turco ha dichiarato di non riconoscere questo parlamento dell’UE. Anche la cancelliera Merkel, in partenza per il G8 in Irlanda, davanti ai microfoni della Rtl ha dichiarato che la reazione del governo turco è spropositata.  “Quello che sta succedendo in Turchia in questo momento – ha aggiunto – non corrisponde alla nostra idea di liberta` di manifestare e di espressione”. La Merkel si e` poi detta “scioccata così come molte altre persone” dalle modalità con cui la polizia ha cercato di reprimere le proteste di Gezi Park a Istanbul. Quello che più ha scioccato l’opinione pubblica internazionale è l’uso di cannoni ad acqua con all’interno sostanze urticanti.
Mentre scriviamo, sono ancora in corso proteste in ogni angolo di Istanbul. I sindacati si sono mobilitati e sta per iniziare una manifestazione anche ad Ankara, mentre attraverso i social network si sta tentando di organizzare una manifestazione a Güven Park per le ore 19 (locali).

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