Roma, 7 ago. “Qui sono impotente contro una enorme macchina che lavora contro la mia famiglia, ma non rinunceremo mai alla speranza che presto saremo tutti insieme. Sappiamo che un giorno la verita` e la giustizia prevarranno”. E` uno dei passaggi della lettera che Alma Shalabayeva, moglie del dissidente kazako Mukhtar Ablyazov, ha inviato a “la Repubblica”. La donna sottolinea che il marito e` stato arrestato “su richiesta della Bta Bank che una volta era di proprieta` di mio marito, fino a quando non e` stata rilevata dal regime di Nazarbayev e trasformata in un`arma politica utilizzata contro di lui. E` stato arrestato perche` l`Ucraina ha chiesto all`Interpol di arrestarlo per conto del Kazakhstan. Ora, poiche` il Kazakhstan non ha un trattato di estradizione con la Francia, ha usato l`Ucraina – che invece ha firmato un trattato con la Francia – per consegnare mio marito nelle mani di Nazarbayev”.
(Adnkronos)