Prevenire l’Alzheimer

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alzheimerUna recente ricerca condotta dalla University of California di San Francisco, ha scoperto un legame tra l’anemia e l’Alzheimer, una delle forme di demenza degenerative più gravi.Secondo questo studio, che ha coinvolto più di 2.500 persone tra i 70 e i 79 anni, le persone anemiche, aventi quindi un tasso di globuli rossi più basso del normale, sarebbero più inclini a sviluppare condizioni degenerative del cervello. L’anemia affligge quasi il 23% degli adulti oltre i 65 anni e potrebbe aumentare il rischio di morte precoce. Kristine Yaffe, ricercatrice, precisa al Daily Mail che l’anemia sarebbe legata allo sviluppo di demenza, in quanto ridurrebbe l’ossigeno apportato al cervello, causando danni a neuroni, riducendo così le capacità mnemoniche e cognitive. Nonostante studi precedenti sostenessero che l’assunzione di cibi con elevati livelli di ferro fosse dannosa per le persone affette di Alzheimer, dato che avrebbero potuto produrre radicali liberi in grado di danneggiare il cervello, oggi i ricercatori puntano tutto sulla prevenzione dell’anemia. Gli alimenti consigliati per aumentare il ferro nel sangue sono molti, come le carni rosse,il salmone e le sardine,  giocano un ruolo fondamentale nel ridurre i beta amiloidi, sostanze che aumenterebbero l’insorgenza di Alzheimer. Anche verdure e frutta come gli spinaci, le noci, con gli olii essenziali Omega 3 e i frutti di bosco, sono molto indicati per le loro proprietà antiossidanti. Il consiglio migliore per limitare il rischio di demenza, tuttavia, è di condurre uno stile di vita sano seguendo una dieta mediterranea, facendo attività fisica ed eliminando il fumo.