Scommesse online: novità in arrivo

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Il gioco d’azzardo certamente non rappresenta uno degli argomenti “caldi” della nostra testata; eppure negli ultimi tempi tanti altri organi d’informazione non-specializzati hanno dedicato sempre più spazio a questo argomento. Il perché di tanto interesse è semplice: il mercato del gioco online in Italia è uno dei più grandi al mondo. Nel 2012 la spesa  degli italiani per tentare la fortuna alle scommesse sportive via internet è stata di 167 milioni di euro. Si tratta di un mercato in continua crescita e, di conseguenza, in continua evoluzione tanto che nelle prossime settimane è attesa l’introduzione di norme per tanti versi rivoluzionarie destinate a colmare il gap tra il mercato italiano e quello del Regno Unito, considerato da tanti come l’ombelico del mondo delle scommesse. Il mese scorso, infatti, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha approvato un’importante provvedimento che permetterà ai bookmaker online autorizzati di poter ampliare la propria offerta in fatto di scommesse seguendo una propria linea, indipendente da quella universalmente imposta da AAMS, organo regolatore del gioco pubblico in Italia. Ad oggi la prassi fa sì che AAMS dirami giornalmente una lista di eventi sportivi su cui le agenzie online possono decidere di aprire le scommesse. Tale lista è definita in gergo “palinsesto”. Con l’introduzione di quello che i tecnici hanno ribattezzato “palinsesto complementare”, tale situazione si troverà rovesciata: saranno i bookies a richiedere giornalmente l’approvazione di AAMS per un determinato numero di eventi – sportivi e non – sui quali essi intendano offrire le proprie quote. La novità più  evidente, e per certi versi più intrigante, sta nel fatto che presto anche in Italia sarà possibile scommettere sulle novelty bets, le ormai celeberrime scommesse sul gossip e sul costume che tanto scalpore hanno fatto in giro per il mondo. L’esempio più recente è sicuramente quello legato alla nascita del Royal Baby, evento che ha permesso ai bookmaker d’Oltremanica di lanciare decine di proposte per le scommesse più svariate: dal sesso, al nome che i genitori avrebbero dato al nascituro. Da quello che è emerso pare che la prima agenzia a sperimentare questo nuovo modo di offrire scommesse sarà Paddy Power, bookmaker con esperienza ventennale nel settore giunto in Italia solo nel maggio del 2012 col sito paddypower.it.

Forte di questa “esclusiva”, Paddy Power punta a conquistare altre fette di mercato e magari erodere quella leadership che nel nostro paese è in mano ad aziende come Lottomatica, Sisal e Snai. I risultati ottenuti in quindici mesi di permanenza nel mercato italiano sono ragguardevoli: ad oggi Paddy Power si assesta su un buon 9%, con buoni margini di crescita per il futuro, come abbiamo fin qui osservato. Nonostante i dati lascino trasparire un consenso abbastanza largo da parte del pubblico italiano per questo operatore, la strategia comunicativa attuata per arrivare a tale consenso è stata  indubbiamente controcorrente. Pubblicità sempre al limite e in alcuni casi censurate hanno fatto di Paddy Power un’icona della comunicazione moderna. Oltre a quest’aspetto ci sono poi le tante iniziative interessanti legate al prodotto, accolte con particolare gioia dagli utenti, ai quali è dato usufruire di bonus scommesse sugli eventi più disparati, dalla Serie A al Giro d’Italia. Bonus che hanno spesso le sembianze di un rimborso delle scommesse perdenti nel caso in cui si verifichino determinate circostanze ritenute “ingiuste” in relazione all’evento: che si tratti dell’ennesimo trionfo del Barcellona o di una vittoria in una corsa a tappe viziata da doping, questa seconda chance offerta da Paddy Power è risultata molto cara agli scommettitori. Così come divertente ed innovativo è stato considerato quel Justice Payout che Paddy Power ha applicato per la prima volta in Italia per la contestatissima partita Catania-Juventus. Per chi non lo ricordi, la gara vinta al Massimino dai bianconeri fu caratterizzata da errori arbitrali piuttosto evidenti che di fatto falsarono il risultato finale. In quella circostanza il bookmaker decise di pagare come vincenti le scommesse sul pareggio e sulla vittoria degli etnei. Una sorta di rimborso per rimediare agli errori della terna arbitrale. Per questi motivi si potrebbe affermare che l’esclusiva di lanciare per primo il “palinsesto complementare” Paddy Power se la sia meritata sul campo.