Damasco, 24 ago. Medecins Sans Frontieres afferma di aver trattato in Siria circa 3.500 pazienti che presentavano “sintomi neurotossici”. Di questi, 355 sono morti. Lo riporta la Bbc. L`organizzazione afferma inoltre che i pazienti sono giunti in tre ospedali del governatorato di Damasco nei quali opera Msf il 21 agosto, il giorno in cui i ribelli hanno denunciato attacchi con armi chimiche da parte del regime di Bashar Al Assad.
Si tratterebbe della prima conferma dell`effettivo uso di armi chimiche.
Ora la situazione in Siria potrebbe cambiare radicalmente, visto che per gli americani, l’uso di armi chimiche, era considerata la linea rossa oltre la quale non si sarebbe potuti andare.

