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Washington, 1 ago. Si e` aperta con le scuse dell`imputato l`udienza destinata a fissare la pena per Ariel Castro, l`uomo di Cleveland responsabile del rapimento di tre giovani che ha tenuto segregate per dieci anni nella sua abitazione. “Voglio scusarmi con le vittime”, ha affermato l`uomo che la settimana scorsa si e` dichiarato colpevole di 937 capi d`accusa in virtù di un accordo con l`accusa che gli consentirà – se convalidato dal giudice – di evitare la condanna alla pena capitale. Un accordo che prevede una condanna a vita senza possibilità di scarcerazione anticipata. Le tre ragazze erano state sequestrate rispettivamente all`eta` di 20, 16 e 14 anni e durante gli anni del sequestro erano state sottoposte ripetutamente a pestaggi e stupro. Una di loro, Amanda Berry ha avuto durante la sua cattivita` una bambina, che al momento della liberazione aveva sei anni.

(Adnkronos)