AldoMoro_BrRoma, 17 ott – “La commissione Affari costituzionali della Camera prosegue l’esame della proposta di legge per l’istituzione di una commissione d’inchiesta sul Caso Moro, la prossima settimana è atteso il primo via libera per il voto dell’Aula”. Lo annuncia il vicepresidente del gruppo Pd alla Camera, Gero Grassi, il quale spiega che “La proposta, condivisa da tutti i gruppi, prevede che i lavori della commissione, composta da trenta deputati, siano conclusi entro diciotto mesi dal suo insediamento, la presentazione di una relazione sulle risultanze delle indagini, e quantifica le spese per il suo funzionamento in 30.000 euro l’anno, ponendole a carico del bilancio interno della Camera: per i commissari nessun contributo aggiuntivo. Spero che questo metta a tacere le fragili polemiche sui costi di questo organismo parlamentare”. “Come ha spiegato il relatore del provvedimento, Gianclaudio Bressa, i 55 giorni del sequestro di Moro si sono trasformati in un ‘luogo paradossale’ della memoria italiana. Da allora si sono celebrati cinque processi, sono state istituite due commissioni parlamentari d’inchiesta, si e’ accumulata una sterminata produzione di testi, studi, ricerche, libri. Ma oggi sono emersi elementi di novità che riguardano azioni e omissioni e che ruotano sul sospetto, sempre più connotato da certezza, che la morte di Moro poteva essere evitata. E’ tempo di definire una verità credibile sulla vicenda: e prima che tutto questo diventi materia solo degli storici è bene che la politica, cioè la coscienza del paese, cerchi ulteriori possibilità di poter fare i conti con il passato”.

 

(AGENPARL)