photo_lr_newsTorino, 21 ott. Dovrà essere risarcita con 80mila euro per «ingiusta detenzione» Elena Romani, madre di Matilda, uccisa a due anni nel 2005 a Roasio, nel vercellese. Lo ha deciso la corte d’appello di Torino a cui la donna, prima accusata dell’omicidio e poi assolata in via definitiva, si era rivolta attraverso i suoi legali chiedendo che le venissero riconosciuti i danni per i mesi passati in carcere. La richiesta superava i 170mila euro. I giudici hanno calcolato in 45mila euro il danno per la carcerazione, portando il risarcimento a 80mila euro in considerazione di vari fattori come la giovane età della donna, la sofferenza subita e così via.

 

(Adnkronos)