elena-romaniTorino, 21 ott.  A otto anni di distanza e una sentenza definitiva che ha assolto la madre, Elena Romani, dall’accusa di aver ucciso la figlia Matilda di due anni, si complica la vicenda della morte della piccola, avvenuta nel 2005 mentre si trovava con la madre nella casa del compagno, Andrea Cangialosi, a Roasio, nel vercellese. Una nuova consulenza riscrive l’ora in cui sarebbe stato sferrato il calcio costato la vita alla piccola. Ad aprile il gup di Vercelli aveva revocato il non luogo a procedere nei confronti di Cangialosi, dando alla Procura sei mesi di tempo per svolgere nuovi approfondimenti sul ruolo dell’uomo nella morte della bambina dopo che la corte d’assise d’appello di Torino aveva assolto la madre della piccola indicando la necessità di nuove indagini sull’ex fidanzato della donna.

 

(Adnkronos)