Taranto, 26 ott. Da giorni era vessato da continue minacce estorsive da parte di un anonimo che gli chiedeva 30.000 euro, prospettandogli una possibile ritorsione: l`incendio della propria abitazione o la collocazione di un ordigno esplosivo in zone da lui frequentate. Un imprenditore tarantino ha così confidato il fatto ad un amico carabiniere, al quale ha raccontato i brutti momenti che stava vivendo. La `trattativa`, dapprima per mezzo di missive anonime e successivamente per telefono, è andata avanti per giorni. Chi taglieggiava l`imprenditore dimostrava di conoscere molto bene la propria vittima effettuando una telefonata al giorno, chiara ma di poche parole: `paga e non fare scherzi altrimenti ci faremo male tutti`, fino al giorno dell`appuntamento.

 

(Adnkronos)

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