ingrid_Betancourt_il_giorno_del_rilascioQuando mancano quasi sei mesi dalle elezioni presidenziali in Colombia Ingrid Betancourt annuncia la sua discesa in campo. L’ex candidata alle presidenziali del 2002 ci riprova. Il suo è un vero e proprio ritorno alla politica. E’ infatti, ormai ufficiale la sua candidatura alle primarie del suo partito, il Partito Verde Ossigeno, Pvo. Primarie che sanciranno il candidato del Pvo alle presidenziali della prossima primavera. La Betancourt se la dovrà prima vedere con gli altri precandidati del partito ecologista e poi, se supera primarie, con il presidente uscente, Juan Manuel Santos, che nel 2008, come ministro della Difesa, è stato lui a guidare le operazioni militari per il suo rilascio. L’altro principale sfidante è Oscar Ivan Zuluaga, il candidato del Centro Democratico, il movimento politico guidato dall’ex presidente della Colombia Alvaro Uribe.   La carriera politica della Betancourt iniziò prepotentemente nel 1994, quando si candidò al Parlamento di Bogotà con il partito liberale. L’ex ostaggio si fece pubblicità vendendo preservativi ai semafori con lo slogan: “La corruzione è l’Aids della Colombia”.  Una scelta di vita che venne  bruscamente interrotta nel febbraio del 2002 quando venne rapita dalle Forze armate rivoluzionarie della Colombia, Farc. L’ex candidata alle presidenziali del 2002 in Colombia venne rapita mentre faceva campagna elettorale. Ingrid tornò libera dopo sei anni, quattro mesi e dieci giorni vissuti nella Giungla tra mille privazioni e sofferenze. La comunità internazionale si mobilitò per cercare di ottenerne il rilascio. Fu però, l’intervento  del presidente venezuelano Chavez, con molta probabilità, a favorirne il rilascio. Sembra che per il suo rilascio sia stato pagato un riscatto. Insieme alla Betancourt vennero liberati altri 14  compagni di prigionia.  Dopo il suo rilascio la Betancourt decise di abbandonare la politica e di girare per il mondo e parlare a tutti della tragedia degli ostaggi delle Farc. Attualmente vive nel Regno Unito. Oggi in Colombia, con i ribelli colombiani, è in corso un processo di pace iniziato dal 2012.

Ferdinando Pelliccia