Meredith-KercherFirenze, 6 nov. – (Adnkronos) – “Sento nei miei confronti una persecuzione allucinante“. Lo ha detto Raffaele Sollecito durante la sua dichiarazione spontanea nel corso del nuovo processo d`appello per l`omicidio di Meredith kercher davanti la Corte d`Assise di Firenze.

Non sono un assassino spietato

“Tutto ci poteva essere nelle nostre menti fuorché di essere spietati”. Lo ha detto Raffaele Sollecito durante la sua dichiarazione spontanea in Corte d`Assise d`Appello di Firenze scagionando se stesso e Amanda Knox dall`accusa di omicidio. “Sono accuse assurde quelle mosse nei miei confronti, nei nostri confronti”, ha aggiunto Sollecito.

Sollecito si commuove, giudici non fate grosso sbaglio

“Vi prego giudici di considerare il grosso sbaglio che è stato fatto”. Con queste parole Raffaele Sollecito, visibilmente commosso, quasi piangendo, ha concluso la sua dichiarazione spontanea in Corte d`Assise d`Appello di Firenze. “Vi prego – ha aggiunto – di poter far credere ancora che per un italiano come me, come noi, ci possa essere la possibilità di avere una vita reale”.