disastro-sardegna

Roma, 20 nov. “L`alluvione in Sardegna così come altri eventi alluvionali verificatisi negli ultimi anni, erano stati previsti con oltre 5 giorni di anticipo grazie ai modelli fisico-matematici che oggi riescono a localizzare con elevata precisione spazio-temporale i fenomeni anche estremi“. E` quanto afferma Antonio Sanò, direttore del portale www.ilmeteo.it, che rimarca: “L`evento estremo di lunedì era ben chiaro sin dal pomeriggio di giovedì scorso, 14 novembre, a partire dall`elaborazione delle 12 UTC, pertanto con circa 114 ore di anticipo (5 giorni)“.

Per il direttore del portale www.ilmeteo.it, sono quindi “assolutamente inutili, se non addirittura dannosi, gli avvisi di allerta lanciati 12 ore prima, nascondendosi dietro una presunta imprevedibilità del tempo“. Ilmeteo.it, ricorda Sanò, “da oltre dieci anni sviluppa privatamente metodi fisico- matematici che riescono con oltre 5 giorni di anticipo a prevedere con elevata accuratezza anche fenomeni alluvionali, come nel caso ligure del novembre 2011. La mappa di previsione emessa giovedì scorso evidenziava la massima intensità  di precipitazioni in 6 ore in alcune aree delle Sardegna“.

Negli ultimi anni, sottolineano ancora gli esperti di www.ilmeteo.it, “si sta assistendo a una estremizzazione di fenomeni atmosferici che i climatologi chiamano tropicalizzazione, il che comporta una maggiore frequenza di bombe d`acqua, ma anche nevicate eccezionali in inverno, siccità  estrema in alcune aree, caldo record in estate“. “Nuove tragedie -conclude Sanò- si verificheranno con certezza se non aumenterà  la coscienza del nostro dissesto idrogeologico e una maggiore sensibilità nei confronti delle previsioni meteo“.

 

(Adnkronos) –