Roma, 13 nov. “Con uno dei due ragazzi, che sapevo minorenne, tutto si e` svolto all`insegna del reciproco amore. Tra noi c`e` stato un profondo affetto e mai si e` parlato di mercimonio. I video che mi sono stati sequestrati non dovevano essere diffusi considerato che il nostro rapporto era tra persone consenzienti ed erano quindi per uso personale“. Con questi ed altri argomenti Gabriele Paolini, il noto disturbatore della televisione finito in carcere, ha respinto stamane nel corso dell`interrogatorio di garanzia davanti al gip Alessandrina Tudino le accuse di favoreggiamento e induzione alla prostituzione minorile. Per queste accuse nei giorni scorsi Paolini, che oggi e` stato assistito dall`avvocato Massimiliano Kornmuller ha spiegato al giudice che i suoi rapporti con uno dei tre 17enni era di vero amore confermando il legame che li univa. Con gli altri due ragazzi invece c`era soltanto affetto.
– (Adnkronos)


