banca popolare frusinateItalia. Si è tenuta giovedì scorso 5 Dicembre a dinanzi al Tribunale di Frosinone in composizione collegiale la prima udienza dibattimentale del processo nel quale è imputato, per usura, Rinaldo Scaccia quale Direttore Generale della Banca Popolare del Frusinate.

Il processo, instauratosi dopo la denuncia presentata nel 2009 da Luigi Tomassi, amministratore della Ifitec S.p.A., dopo ben tre richieste di archiviazione da parte della Procura e altrettante opposizioni, volta per volta, accolte dal GIP dott. Mancini -che, l’anno scorso, ne aveva ordinato l’imputazione coatta anche per le concrete modalità del fatto (cosiddetta “usura soggettiva”)- segue il rinvio a giudizio disposto lo scorso 7 Giugno, in sede di udienza preliminare, dal G.U.P. dott.ssa Marzano.

All’udienza del 5 Dicembre scorso, presente il difensore sia dell’imputato (avv. Pierpaolo Dell’Anno) che della parte civile Tomassi (avv. Roberto Di Napoli, del foro di Roma), l’avv. Di Napoli, su mandato conferito dalla Sos Utenti Onlus, ha chiesto al collegio che venisse ammessa la costituzione di parte civile anche di tale associazione nazionale che, tra le attività previste nello statuto, ha pure quella di prevenzione dell’usura bancaria e promozione della trasparenza sui costi effettivi del credito. Preso atto dell’opposizione del difensore dell’imputato, il Tribunale, dopo quasi mezz’ora di camera di consiglio, ha ammesso la costituzione di parte civile dell’associazione (la persona offesa Ifitec, rappresentata da Tomassi, era stata già ammessa quale parte civile in sede di udienza preliminare) richiamando, tra l’altro, l’orientamento della giurisprudenza che riconosce la legittimazione a costituirsi agli enti laddove l’interesse leso dal reato coincide con quello previsto nello statuto dell’associazione e sia richiesto –in caso di condanna dell’imputato- il risarcimento del danno non patrimoniale.

Su istanza sempre dell’avv. Roberto Di Napoli, difensore delle parti civili, è stata, inoltre, autorizzata la citazione della Banca Popolare del Frusinate quale responsabile civile per i fatti per i quali è imputato il Direttore Generale.

Il processo –che è tra i pochi che giunge al dibattimento visto che, spesso, è stata accolta la difesa dei banchieri in merito alla presunta assenza del dolo a causa di erronee Istruzioni della Banca d’Italia- fu disposto dal GUP e dal GIP che non ritennero di potere archiviare in considerazione anche della cosiddetta “usura soggettiva” ritenendo, nel caso di specie, anche per le “modalità del fatto” un comportamento complessivamente vessatorio posto in essere dalla banca ai danni dell’impresa e dei familiari del Tomassi.

L’udienza è stata rinviata al 15 Maggio 2014.

Si dichiara soddisfatto il Presidente onorario di S.O.S. Utenti, dott. Gennaro Baccile, che apprezza il provvedimento auspicando che “processi come quello pendente a Frosinone siano l’inizio di un cammino che porti luce sui veri responsabili della piaga dell’usura bancaria”. “Non può trascurarsi, inoltre, in questi casi” –continua Baccile- “il coraggio e la preparazione dei magistrati nel confermare la legittimazione a costituirsi parte civile delle associazioni che, nel sottoporre alla valutazione dei giudici i comportamenti usurari di alcune banche, vigilano affinché sia tutelato l’interesse collettivo anche laddove possano esserci delle lacune da parte degli Organi di Vigilanza.

Daniela Russo