MARE NOSTRUMI sacri testi universali che trattano della democrazia, stabiliscono che lo Stato di Diritto ha come proprio fondamento il Governo della Legge, nel rispetto dei diritti fondamentali dell’individuo; i Paesi con una democrazia traballante o autoritaria, hanno a proprio fondamento, invece, lo Stato Etico, che è il governo degli uomini, dei loro umori, delle loro opinioni, quindi con scarso riguardo dei diritti fondamentali dei propri cittadini. Lo Stato etico, che è assai prossimo al nostro ‘’misto’’ attuale, non si cura di avere un sistema giudiziario autentico, né un corrispondente sistema carcerario ‘’civile’’, spesso mistificando la legge con la morale adattata alle convenienze della situazione. E riesce a modificare anche i compiti, i ruoli e le responsabilità delle Istituzioni, giustificando le proprie decisioni con correttivi apparentemente condivisibili, spesso con ingredienti ‘’umanitari’’ che, tuttavia, sono lontani anni luce da un vero sistema politico democratico di Governo ‘’laico’’, basato esclusivamente sulla Legge. Sempre più assistiamo a una deriva ‘’umanitaria’’ dei compiti delle nostre Forze Armate che, invece, andrebbero riportati a quelli già gravosi previsti per legge, e di cui comunque rispondono ai cittadini: per gli altri la scadenza è rimandata al giudizio ‘’celeste’’, che può attendere!  Il nostro Senato, oggi, lasciando da parte il diritto ed i principi fondamentali, ma facendo prevalere i luoghi comuni e il moralismo galoppante, ha abrogato il reato di clandestinità sotto il profilo penale. Tutte le forze politiche hanno annunciato, come fosse un esito elettorale, la loro vittoria con la massima ipocrisia. Al di là dell’aspetto politichese, incomprensibile ai più, non ci si rende conto che la gente italica si trova sull’orlo di un precipizio per ben altri motivi a causa proprio della classe politica, e capisce solo che abbiamo spalancato le porte ai clandestini. Qualche demagogo avrà forse anche la coscienza alleggerita, ma il popolo italico più che la coscienza, avrà la tasca alleggerita ulteriormente perché si rende ben conto che dovrà accollarsi flotte di migranti che clandestini non sono più. Lo diventerebbero se fossero ricacciati e ripescati la seconda volta in quanto recidivi; ma i migranti non si preoccupino che non li rimpatrieremo: stiano tranquilli!

Il provvedimento, non solo è illogico e ridicolo, bensì pericoloso ed anche dannoso.

Irragionevole e ridicolo, perché siamo forse l’unica Nazione al mondo che l’ha cancellato con un colpo di spugna dei populisti ed il benestare di alte cariche dello Stato che da sempre vogliono ‘’rifugiare’’ liberamente tutti i migranti, a prescindere. I cancelli ora sono aperti e presto dovremo costruire degli adeguati villaggi di prima classe, con tutti i confort, al posto degli attuali deprecabili CIE (ci sono già dei ‘’Project Housing’’ pronti..). Brevissimo sarà il passo, poi, per la cittadinanza molto auspicata dal nostro Ministro per l’immigrazione, e quindi anche la partecipazione ai concorsi (già prefigurata..) nelle  nostre Forze Armate, magari con privilegi sulle graduatorie perché ‘’tapini’’ e non conoscono bene la lingua italiana, mentre i  nostri giovani segnano il passo e vedono così sfumare quelle rare occasioni di lavoro. E’ pericoloso perché l’esodo dai Paesi del terzo mondo sarà biblico e tutti saranno diretti verso Lampedusa, la Sicilia o la Calabria che sono le porte d’ingresso, ora di fatto libere, verso l’Italia e in teoria anche verso l’Europa; tuttavia, siccome le altre Nazioni  non hanno depenalizzato il reato di clandestinità, li terremo in Italia che è diventato solo per loro, si intende, il Paese dei bengodi!

Tuttora andavamo a’’pescarli’’, a prescindere che si trattasse di migranti, rifugiati o clandestini; nessuno veniva arrestato e, al massimo, venivano  tenuti in stand- by in strutture dedicate (spesso date alle fiamme dai migranti perché si aspettavano almeno  hotel a 4 stelle..) per un minimo di riconoscimento e di controllo. Ma se il flusso aumenterà, e su questo non ci sono dubbi, quale scopo e funzione avranno ancora i Poliziotti imbarcati per il controllo della loro (in)clandestinità? e la nostra Marina dovrà continuare a pattugliare in lungo e in largo tutto il Mediterraneo alla ricerca randomica di quei poveri disgraziati?  La Legge non lo prevederà più; forse il moralismo, e la spinta umanitaria -vaticana, ma che non pagano quasi mai, almeno non nella sfera del ‘’terreno’’. D’altronde se non siamo più in presenza di un reato penale, e quindi la migrazione è lecita, incominciamo ad attivare delle regolari linee di navigazione con traghetti da Tripoli (Libia e Libano), da Zuwara e da Tunisi con biglietti gratis che portino i migranti da noi senza rischiare loro la vita, e noi spendere dei gran soldi. Non è stata certo un ‘’indice di civiltà’’ come sostenuto dalla ineffabile Ministra, ma uno sbrago bello e buono, ammantato da un grande slancio ‘’umanitario’’, che pagheremo caro, salato. L’Unione Europea, che manifesta ogni giorno una grande considerazione per l’Italia, anche se non ha mai voluto accettare le nostre proposte per varare una corretta politica immigratoria comunitaria, ora si starà sbellicando dalle risate visto questo ‘’pass d’ingresso esclusivo per l’Italia’’: la Fallaci si sta rivoltando nella tomba, povera!  E, poi, con questi meravigliosi comportamenti, pensiamo davvero che la nostra amica Mrs. PESC, capo degli esteri comunitari, si spenderà con grande slancio – e con timore della durezza italica- per dare più assetti navali europei per il controllo dei flussi e anche, giusto per ricordarlo,  per riportare a casa i nostri 2 Fucilieri detenuti illegittimamente in India? Mah!  Vedremo.   Probabilmente gli scafisti faranno grossi sconti sul costo del viaggio, giacché anche ‘’i padroni’’ delle carrette non saranno più perseguibili penalmente, e il viaggio comunque sarà meno rischioso. Sicuramente ci libereremo dei CIE, dei ghetti, dei migranti in rivolta, e tutti saranno liberi di andare dove più  li aggrada.  La sicurezza delle nostre città e dei nostri cittadini subirà un altro duro colpo; tutti i migranti vivranno di espedienti, di furti, di scippi, di elemosine bene che vada, e col tempo riusciranno ad avere un posto di lavoro a scapito dei giovani italici, la cittadinanza e tutti i privilegi sui nostri ‘’poveri cristi’’ ,e anche sui ‘’malavoglia’’ italici di cui il Paese notoriamente abbonda.

Fra i vari effetti negativi, uno sembra positivo; tale bella iniziativa dovrebbe comportare l’interruzione dell’operazione ‘’Mare Nostrum’’ con grossi risparmi; speriamo anche che i Comandanti delle nostre Navi Militari, quando arrivano in porto carichi di migranti, siano esentati dal presentarsi al Pretore di turno per giustificarsi dal reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, per il solo fatto di averli soccorsi e recuperati!  Se è vero che tale operazione era motivata da fatti emotivi connessi con i vari naufragi di barconi dai primi di ottobre del 2013, e suffragati legalmente dal fatto che esisteva una norma penale per il controllo/contrasto dell’immigrazione clandestina, ora tale aspetto preminente –per legge- è venuto meno.   Se si vuole controllare davvero e discriminare il rifugiato dal mariuolo, o dal terrorista (come paventato dal nostro Ministro degli Esteri appena ieri..), basta aspettarli al controllo dei gate di ingresso nei porti di arrivo dei traghetti e, per i non aventi titolo amministrativo, sanzionarli con una multa (che non pagheranno mai..!). Se, invece, vogliamo raccoglierli tutti, senza distinguo, come ‘’buoni pastori’’, mettiamo ai controlli di frontiera  anche le guardie svizzere, a meno che lo Stato Pontificio  ricostituisca, come nel passato, una propria grande flotta distaccata permanentemente nel Canale di Sicilia, nelle  acque internazionali, per assistere e soccorrere quei poveracci. Non solo; vista l’universalità di quello Stato, altre divisioni  navali ‘’celesti’’ dovrebbero essere distaccate anche nei Caraibi per l’immigrazione cubana e messicana verso gli Stati Uniti, e anche nell’emisfero australe per contenere l’enorme immigrazione verso l’Australia, dove i barconi capovolti e i naufragi non si contano! Ma le Navi della Marina Militare che appartengono a uno Stato –quello italiano- rientrino nei ranghi a fare il ruolo e i compiti, per cui sono nati, già gravosi  istituzionalmente. Basta, quindi, con compiti surrettizi, umanitari permanenti (peraltro Mare Nostrum doveva finire il 1° Dicembre…), con i compiti ‘’celesti’’ che sono quindi ultraterreni, con costi derivati da un intensivo impiego dello strumento Navale, che il cittadino non capirebbe più.

La Marina ha sempre avuto nel suo DNA un approccio altamente umanitario, a prescindere dal livello guerresco della missione affidatagli; basta ricordarsi le mirabili storie dei nostri eroi della seconda Guerra Mondiale; esempi fulgidi di militari e al tempo stesso di ‘’cavalieri-umanitari’’ (Todaro, Fecia di Cossato, ecc): allora il compito ‘’militare’’ era quello di affondare il naviglio  nemico e lo fecero magistralmente, ma poi soccorrevano i superstiti anche a costo della loro vita. Intendiamoci sempre bene; senza alcun preconcetto ideologico, né alcuna tendenza razzista;  ma ora speriamo in un giudizio diverso  della Camera, e che –in definitiva-  i principi dello Stato di Diritto prevalgano su quello etico!

Giuseppe Lertora