Il segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon © un.org

Roma, 27 gen.  “Quest`anno, l`osservanza della Giornata della Memoria del 27 gennaio – data della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz – ricorre in un momento in cui tutto ci ricorda quanto è pericoloso dimenticare”. Ad affermarlo è il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon, in un intervento pubblicato su `La Stampa`. “Quest`anno – ha proseguito – segna due decenni dal genocidio in Ruanda. I conflitti in Siria, Sud Sudan e Repubblica Centrafricana hanno assunto dimensioni pericolose. L`intolleranza permea ancora la nostra società  e politica. Il mondo può e deve fare di più per distruggere quel veleno che ha condotto ai campi di concentramento”. L`Olocausto rimane “ancora incomprensibile” e “non possiamo costruire il futuro senza ricordare il passato; quello che è successo una volta rischia di ripetersi”.

 

(Adnkronos)