Roma, 14 feb. “Sono estraneo al caso Abu Omar e ho sempre manifestato la mia ferma determinazione a non considerare attività di questa natura. Quando ho avuto notizia di fatti simili, ho svolto tutte le attività necessarie per impedire che chiunque li mettesse in atto“. Nicolò Pollari, ex direttore del Sismi (Servizio per le informazioni e la sicurezza militare), rompe il silenzio. Lo fa dopo le motivazioni, depositate ieri sera, della sentenza con cui la Corte Costituzionale ha accolto i conflitti di attribuzione sollevati dai governi Monti e Letta nel caso Abu Omar, l`iman rapito il 17 febbraio del 2003. Vengono così annullate le sentenze che hanno portato alla condanna dello stesso Pollari, all`epoca numero dei servizi segreti militari, e dei suoi uomini, a partire dal capo del controspionaggio, Marco Mancini.
(Adnkronos)