vigili-fuoco-tasI vigili del Fuoco di Viterbo sono scesi in piazza questa mattina per protestare contro i tagli del Governo.  A lanciare l’allarme il sindacato USB (Unione Sindacale di Base) che sottolinea come la situazione organico dei pompieri della Tuscia, sulla carta, sia rimasta ferma agli anni ’80! “Scriviamo “sulla carta”  – spiega il sindacato – perchè attualmente siamo sotto organico addirittura rispetto ai numeri di 30 e più anni fa! Ciò è assurdo, considerando aspetti come l’estensione della provincia, i circa 6000 interventi annui, il numero di abitanti nel territorio, le attività importanti presenti (centrale ENEL Montalto di Castro, polo ceramico industriale a Civita Castellana, linea ferroviaria principale con gallerie lunghe e difficoltose in caso di interventi). Con una sola partenza in sede centrale, una a Civita Castellana ed una a Gradoli, rimane quasi impossibile a volte coprire tutte le località in un tempo accettabile per salvare persone e cose. Siamo qui a chiedere un cambio di rotta al Governo, riprendendo anche le parole del Capo dello Stato che ha suggerito di indirizzare la spending review dove ci sono i reali sprechi e non sul soccorso, cui negli ultimi anni hanno adoperato la mannaia fino a diminuirci i fondi del 40%”. Questa mattina, quindi, sotto le finestre della Prefettura una delegazione di Vigili del Fuoco è scesa stamani in piazza per protestare contro questi tagli. Emilio Salcini, coordinatore provinciale dell’Usb Vigili del Fuoco ha spigato come sia in chiusura  il nucleo sommozzatori, senza sapere che fine faranno i sommozzatori operanti a Viterbo. Inoltre, i Vigili del Fuoco  della Tuscia si trovano a dover operare con un organico al di sotto delle cifre registrate nel 1994, senza che vi sia un segnale di ripresa delle assunzioni, ma, al contrario, come informa Salcini, è stato confermato il blocco del turnover. Il tutto anche se i Vigili del Fuoco viterbesi sono sotto organico, visto che dovrebbe contare 158 unità, mentre ne conta 144.  I pompieri hanno chiesto stamani un aumento delle sedi già esistenti o la creazione di un distaccamento permanete sul litorale  per coprire tutta la zona.  I vigili del Fuoco hanno chiesto al prefetto di farsi portavoce della loro richiesta, visto che va a favore dei cittadini stessi e della loro sicurezza.  La carenza d’organico del resto è evidente e diventerà ancora più grave in estate quando con i turisti aumenterà anche il numero della popolazione. Secondo i parametri  europei ci dovrebbe essere un Vigile del Fuoco ogni 1500 abitanti, quando a Viterbo si conta un vigile del fuoco ogni 15mila abitanti.

 Wanda Cherubini