pinotti-ministro-difesaRoma, 24 apr. Sul caso dei due marò trattenuti in India “non siamo più disponibili ad accettare un processo indiano di cui non riconosciamo la validità, riteniamo di avere la giurisdizione sul fatto e vogliamo che ci venga riconosciuta. Ci sarà  un processo ma non dovrà  tenersi in India, siamo ancora aperti a discutere con gli indiani ma non sembra che dall`altra parte ci siano orecchie attente”, quindi, “non c’è rimasta altra via che ricorrere allo strumento dell`arbitrato internazionale obbligatorio ai sensi della convenzione dell`Onu sul diritto del mare”. Lo ha detto il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, ascoltata dalle commissioni Difesa ed Esteri di Camera e Senato sulla questione di due fucilieri appartenenti al Reggimento della Marina militare “Brigata San Marco”, trattenuti in India da oltre due anni.