fiandaca“Verità supposte e verità accertate, devono essere tenute rigorosamente distinte, innanzitutto da parte della Magistratura, ma anche da parte dei media. Purtroppo i media fanno spesso un pastone confuso, ed alla fine disinformano più di quanto non informino.” Lo afferma Giovanni Fiandaca, giurista e uno dei massimi esperti in Italia di diritto penale, candidato Pd alle Europee, a Mix24 di Giovanni Minoli su Radio 24. Sul malessere della magistratura milanese, Fiandaca pensa che “così come è avvenuto nella storia politica, anche nella magistratura penale si assiste ad un fenomeno di forse eccessiva personalizzazione e mediatizzazione. Il magistrato d’accusa certe volte non si rassegna a considerare se stesso parte di un ufficio unitario ed impersonale. Gli scontri personalistici possono perdere di vista l’esigenza di considerare se stessi parte di un’istituzione sopraindividuale, e possono portare anche a sottovalutare l’esigenza di non dare un’immagine esterna eccessivamente conflittuale.”