P1110244Risplende il sole sulla XVIII edizione di San Pellegrino in fiore. Questa mattina la kermesse floreale, che ha pennellato con i colori della primavera lo storico quartiere medievale, è stata inaugurata con il tradizionale taglio del nastro tricolore dal sindaco Leonardo Michelini , alla presenza di tutta la giunta comunale, del presidente della Provincia di Viterbo, Marcello Meroi, del deputato del Pd, Giuseppe Fioroni, del consigliere regionale Riccardo Valentini e del presidente della Fondazione Carivit, Mario Brutti.  Figuranti del corteo del centro storico insieme  agli sbandieratori e musici dell’associazione culturale Pilastro hanno riportato indietro nel tempo i molti turisti presenti oggi per le vie del centro ad ammirare le bellezze artistiche della città in connubio da oggi fino al 4 maggio con quelle naturali dei fiori e delle piante di “San Pellegrino in fiore”.  Positivi i giudizi riscontrati tra il pubblico e dallo stesso primo cittadino per questa XVIII edizione, che ha sposato il gusto dell’eleganza tradotta nella semplicità di composizioni floreali di indubbio impatto visivo. Più ricercato l’ornamento di piazza San Lorenzo, con statue, una fontana ed un cervo bronzeo al lato della basilica. Lungo le scale di Palazzo papale tanti fiori bianchi con nastro rosso, lo stesso disposto intorno alle due colonne d’ingresso dell’antico edificio,  un tempo sede papale.  Protagonisti gli alberi lungo  via San Lorenzo come su via San Pellegrino. Tripudio di rose in piazza del Gesù, intorno alla vetusta fontana. Qui i rappresentanti istituzionali hanno effettuato la loro prima sosta nel tradizionale giro inaugurale della kermesse, per brindare insieme alla buona riuscita dell’evento, da sempre considerato uno degli appuntamenti più importanti, dopo Santa Rosa, per la città di Viterbo.  Presente in piazza del Gesù anche uno stand della Compagnia del Capagno, progetto nato dall’associazione “Amici di Galliana”, Ausl,  università degli studi della Tuscia ed associazione “Il giardino di Filippo”. Nel 2014 si è aggiunta anche l’associazione Slow Food Viterbo. Obiettivo della Compagnia del Capagno quello di sostenere percorsi di apprendimento lavorativo nel settore dell’agricoltura, in particolare per persone adulte disabili.  Questa mattina i ragazzi della Compagnia del Capagno, in collaborazione con Slow Food ed i produttori del Movimento Agricoltura della terra,  hanno offerto pane ed olio e pane e marmellata ai visitatori, a partire dal sindaco Michelini e dai vari politici presenti.  Presente in piazza San Lorenzo anche lo stand dell’Avis, per ricordare come un gesto semplice, quale quello di donare il sangue, possa essere così importante per salvare delle vite umane.  Un”San Pellegrino in fiore”, quindi, che sa anche dare spazio al sociale, pur rimanendo i fiori, gli assoluti protagonisti di questo importante appuntamento cittadino. Del resto lo stesso Dante diceva: “Tre cose ci sono rimaste del Paradiso: le stelle, i fiori ed i bambini”.

 Wanda Cherubini