L’affascinante mondo della natura con i profumi ed i colori delle sue piante e fiori sarà protagonista presso l’orto botanico dell’università della Tuscia, sito in strada Bullicame, il 24 e 25 maggio prossimi, per la seconda esposizione – mercato a carattere florovivaistico, “Hortus”, evento che lo scorso anno, nonostante il tempo poco clemente, è riuscito ad attirare ben 3 mila visitatori. Quest’anno si replica con l’augurio che si possano superare i numeri dello scorso anno. La manifestazione è stata presentata questa mattina presso l’orto botanico da Anna Maria Fausto , Pro-rettrice dell’ateneo viterbese, dal responsabile scientifico Laura Zucconi e dal curatore dell’orto botanico, Monica Fonk.Lavorare con passione, ma anche con collaborazioni tra enti ed istituzioni sempre più strette è la ricetta indicata stamani dai relatori per ottenere un ottimo prodotto, come quello di “Hortus”. “E’ una realtà importante quella di Hortus – ha esordito la pro- rettrice Fausto – e proporla in questo modo dà una forte valenza anche allo stesso impegno dell’ateneo sul territorio. Siamo contenti, quindi, che questo evento si replichi per il secondo anno nella speranza che si vada sempre di più a forme di maggiore collaborazione al fine di mettere a sistema le nostre risorse. Per l’ateneo – ha concluso Fausto – è un’occasione importante per proporsi al territorio con manifestazioni come queste di elevatissimo interesse”. La responsabile scientifica Zucconi ha ricordato come all’interno della kermesse vi sarà anche la premiazione fotografica per non professionisti e la mostra itinerante dedicata a Giovanni Battista Amici, ottico, astronomo e naturalista. Da Modena, infatti, la mostra si è spostata prima a Firenze per poi essere presente all’orto botanico di Viterbo nel corso dell’evento di questo fine settimana. Sarà poi trasferita presso la sala espositiva del Rettorato per poi rientrare a Modena. Non mancheranno anche rappresentazioni teatrali nel corso della kermesse ed il concerto della corale polifonica di Bagnaia previsto per domenica 25 maggio alle ore 18. I più piccoli, inoltre, potranno avvicinarsi al mondo della natura con una serie di divertenti laboratori, che saranno aperti dalle ore 10 alle 18. Anche Slow Food parteciperà all’evento con suoi laboratori dedicati al latte crudo, ai fiori di cucina ed alle tisane. Trenta gli espositori presenti, provenienti da tutta Italia, di cui molti dal Lazio. Tra le piante particolari uno spazio apposito sarà dedicato alle succulenti, anche se l’area del deserto è quella che da sempre attira più attenzione e curiosità . Non mancheranno anche seminari in cui si consiglierà quali piante scegliere per i propri giardini e come eseguire correttamente gli interventi di potatura. Particolarmente interessante sarà la presentazione di domenica, alle ore16, dell’Erbario didattico dei pollini allergenici dell’Alto Lazio tirrenico, visto che l’argomento allergie è mai, come in questo periodo, sempre più in auge. “Sta per essere pubblicato un atlante sui principali pollini allergenici – ha precisato Folk – che verrà presentato nei prossimi mesi. E’ un volume rivolto a tutti, soprattutto agli amministratori locali, che potranno documentarsi su quali piante siano più adatte in alcuni ambienti, quali scuole e spazi pubblici. Le tavole dell’Erbario didattico – ha concluso – saranno presentate qui nell’orto botanico”. “E’ un primo passo – ha aggiunto Zucconi – per realizzare un’aula didattica, ampliando così l’offerta formativa per le scuole”. Da ricordare, infine, come alcune particolari piante in via di estinzione, come orchidee e felci, hanno i propri semi conservati in un’apposita Banca del Germoplasma della Tuscia, che l’orto botanico è in grado di utilizzare all’occorrenza.

