Villa Buon Respiro di Viterbo. Come indicato dalla missiva del Gruppo San Raffaele spa, inviata il 27 maggio scorso ad una serie di istituzioni e organizzazioni sindacali, è stata avviata dal 1 giugno la procedura di mobilità dei lavoratori in base alla legge 223/91. Tra le strutture che gestisce il gruppo San Raffaele spa nel Lazio (San Raffaele Termini, San Raffaele Tuscolana, San Raffaele Cassino, San Raffaele Montecompatri, San Raffaele Portuense, san Raffaele Rocca di Papa e Villa Buon Respiro di Viterbo) quella di Viterbo è l’unica in cui tutto il personale (135 lavoratori) risulta in esubero. Si è arrivati a tanto, spiega il San Raffaele spa nella lettera, per la situazione di criticità che si è venuta a creare con la drastica riduzione negli ultimi 5 anni di posti letto, tariffe e budget. Non da meno il ritardo con cui la Regione Lazio provvede alla certificazione e liquidazione delle prestazioni rese e ad emanare gli atti amministrativi e finanziari concessi. Finchè, quindi, la Regione Lazio non provvederà all’emanazione degli atti amministrativi e finanziari, il gruppo San Raffaele spa proseguirà su questa direzione con la chiusura di alcune attività e la conseguente mobilità dei lavoratori. Di fronte a tale difficile situazione i sindacati si sono dati appuntamento per il prossimo mercoledì, 18 giugno, alle ore 13, presso Villa Buon Respiro, dove si terrà un’assemblea pubblica con tutti i lavoratori e le sigle aziendali, provinciali e regionali. “I sindacati devono al momento aderire a questa procedura, è la prassi – ha spiegato il segretario provinciale della Uil Fpl, Angelo Sambuci – ma ovviamente speriamo che non si giunga a nulla di tutto ciò”. Giovedì 19, il giorno dopo l’assemblea pubblica a Viterbo, si terrà in mattinata a Roma una riunione con il datore di lavoro. Soltanto allora si potranno avere notizie sull’andamento di questa grave vicenda, che coinvolge non solo 135 lavoratori della Tuscia e le loro rispettive famiglie, ma anche i molti pazienti di Villa Buon Respiro, visto che non esiste analoga struttura in grado di far fronte alle loro esigenze.

Wanda Cherubini

