Roma, 1 lug. Devono essere confermati i 16 mesi inflitti a Valter Lavitola, ex direttore de L’Avanti, in relazione all`accusa di tentata estorsione aggravata all`ex premier Silvio Berlusconi. Lo ha chiesto il sostituto procuratore generale della Cassazione, Vito D`Ambrosio sollecitando, ai giudici della seconda sezione penale, l`inammissibilità del ricorso presentato dalla difesa di Lavitola. In particolare, il ricorso presentato dall`avvocato Maurizio Paniz che difende l`ex direttore de L`Avanti è volto a ribaltare il verdetto della Corte d`Appello di Napoli del 6 novembre 2013 che aveva ridotto la pena per Lavitola portandola da 2 anni e 8 mesi a 16 mesi più 600 euro di multa.
(Adnkronos) –