“Parlare di mio padre per me e` estremamente difficile, mi sono anche risposto del perche` fosse cosi` difficile. L`unica vera ragione per la quale non riesco, dopo 22 anni, a parlare di lui e` che non riesco materialmente a coniugare il suo verbo al passato”. E` scoppiato in un pianto dirotto dopo avere pronunciato queste parole Manfredi Borsellino, figlio del giudice Paolo Borsellino, durante la commemorazione della strage di via D`Amelio al Palazzo di giustizia di Palermo. Manfredi ha piu` volte dovuto interrompere il suo intervento per la commozione. “Vorrei che tutti sapessero che per me la bomba esplosa in via D`Amelio e` troppo vicina, nonostante siano trascorsi 22 anni – dice ancora – come se mio padre fosse morto l`altro ieri, non si puo` pretendere il ricordo di un figlio quando ancora il cadavere e` caldo, e siccome avverto ancora forte la presenza di mio padre non riesco a parlarne con distacco”. Ha poi ricordato “il suo umorismo e le sue battute e il modo dissacrante di prendere la vita – dice – spero che ancora per moltissimo tempo alberghi in questo Tribunale quel sorriso di mio padre”.
(Adnkronos)